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Attuazione del PNRR

Attuazione del PNRR

da | 23 Giu 2021 | Next Generation EU, PNRR, recovery fund | 0 commenti

Attuazione del PNRR. In questo articolo seguiremo le diverse fasi attraverso le quali prenderà vita il Piano nazionale ripresa e resilienza che il governo Draghi ha proposto alla Commissione della UE. Gli aggiornamenti verranno apportati avvalendosi dei diversi contributi che appaiono e appariranno sula stampa on line.

Attuazione del PNRR

Via libera Ue al Recovery Plan, Draghi: giornata di orgoglio per l’Italia

22 giugno 2021 - Il Sole 24Ore - Nicola Barone

«È una giornata di orgoglio per il nostro Paese». Dagli studi di Cinecittà Mario Draghi ringrazia in conferenza stampa la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, per la sua visita che segna l’approvazione del PNRR. «La giornata di oggi è solo l’inizio, la sfida ora è l’attuazione del piano, bisogna assicurarci che i fondi siano spesi tutti e soprattutto bene». In ogni caso, per il presidente del Consiglio, «l’interlocuzione con la commissione Ue è stata fondamentale soprattutto per la parte riguardante le riforme».

Il Pnrr «soddisfa i criteri, è ambizioso e lungimirante e aiuterà a costruire un futuro migliore per gli italiani e per gli europei». Dal canto suo è la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen a dare atto dei passi fatti sinora che vanno nella direzione auspicata da Bruxelles. «La nostra approvazione oggi è fondamento per i 191,5 miliardi» del Recovery Plan dell’Italia. Una volta ottenuto il sì dal Consiglio, nelle prossime quattro settimane, «saremo pronti a erogare i primi fondi. È l’inizio di un’attuazione che sarà dura, dovremo lavorare in modo duro e la Commissione sarà accanto a voi passo passo. Un’Italia più forte rende l’Europa più forte».

Next Generation Eu, ribadisce von der Leyen rafforzando il concetto, «è un’opportunità generazionale per investire nella forza dell’Italia, per fare dell’Italia un motore di crescita in Europa». Oltre al «pieno sostegno» della Commissione europea arriva la sottolineatura della «eccellente cooperazione tra i nostri team» nella valutazione del piano nazionale di ripresa dell’Italia.

Draghi: a Cinecittà celebriamo alba della ripresa italiana

«Il luogo scelto per questa cerimonia è molto simbolico. Qui negli anni del dopoguerra il nostro cinema raccontava la vita delle famiglie italiane, prima gli stenti, poi il lavoro e infine l’entusiasmo. Oggi celebriamo qui con l’approvazione del Pnrr quella che io speso sia l’alba della ripresa», rimarca il premier in conferenza stampa. «Abbiamo messo insieme un piano di riforme ambizioso, un piano di investimenti, che punta a rendere l’Italia un Paese più giusto, più competitivo e sostenibile nella sua crescita. Sostegno decisivo delle forze politiche, enti territoriali e parti sociali a cui va il mio sentito ringraziamento».

«Spendere tutto, bene e con onestà»

In linea più generale, per Draghi i soldi del Recovery devono essere «spesi tutti, ma soprattutto spesi bene, in maniera efficiente, efficace, ma anche con onestà: nelle ultime settimane abbiamo già fatto importanti passi» sulle prime riforme, come governance e semplificazioni. (continua a leggere)

 


Recovery, via libera Ue al Pnrr italiano.

22 giugno 2021 - Il Fatto Quotidiano

Escluse alcune misure “non in linea con obiettivi” e aggiunto un capitolo sulla biodiversità. 10 A e una B (sul piano dei costi)

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Via libera della Commissione europea al Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano. L’annuncio ufficiale è arrivato nel corso della visita della presidente Ursula von der Leyen a Roma, dove ha tenuto una conferenza stampa congiunta a Cinecittà con il premier Mario Draghi. Ora il Consiglio ha un mese di tempo per approvare definitivamente il Pnrr, cosa che si prevede avvenga nell’Ecofin del 13 luglio, dopodiché la Commissione potrà erogare il prefinanziamento. Che per l’Italia ammonta a 24,9 miliardi di euro (9 di trasferimenti e 15,9 di prestiti, prima della pausa estiva), il 13% dei 191,5 miliardi a valere sulla Recovery and resilience facility che è il “cuore” del piano europeo. Risorse a cui si aggiungeranno i 13 miliardi del programma react Eu e i 30,7 del Fondo nazionale complementare. (continua a leggere)

 


Draghi, il cronoprogramma delle riforme. Subito giustizia, poi appalti. A luglio concorrenza

22 giugno 2021 - HuffPost

A giugno il governo presenterà un disegno di legge delega per la riforma degli appalti e delle concessioni, a luglio toccherà alla legge sulla concorrenza, mentre la riforma sulla giustizia dovrebbe andare a giorni in Consiglio dei ministri. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nelle dichiarazioni rilasciate al fianco della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, a Cinecittà. Von der Leyen oggi era a Roma per l’approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano. 

“L’idea è di procedere a massima velocità in modo da essere pronti per quando i progetti cominceranno”, ha detto Draghi, rimarcando che i pilastri del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sono già stati approvati. ....

Anche Von der Leyen ha sottolineato quali siano le riforme chiave per l’Italia: quella della giustizia, della Pubblica amministrazione, degli appalti pubblici, della competitività e quella fiscale. “Le riforme chiave incluse nel piano sono connesse alle riforme del sistema della giustizia, soprattutto per ridurre la durata dei processi civili e penali, cosa importante per l’economia” ha detto la Presidente. .... (continua a leggere)