Il tasso o speranza di vita è un indicatore statistico che esprime il numero medio di anni della vita di un essere vivente a partire da una certa età, all’interno della popolazione indicizzata. Solitamente l’espressione è usata per indicare il numero medio di anni che ogni neonato ha la probabilità di vivere. Allo stesso modo, molto spesso, senz’altra specificazione, viene riferita implicitamente alla vita umana. È strettamente correlata alle diverse età: l’allungamento dell’aspettativa di vita alla nascita, ad esempio, può essere la semplice conseguenza della riduzione dei tassi di mortalità infantile, dovuta a migliori condizioni igieniche e sanitarie, senza che vi sia effettivo allungamento nella soglia di vita complessiva delle persone. Questo fatto è spesso all’origine di grossolani fraintendimenti, quando si afferma, in maniera semplicistica e a sproposito, che l’alta speranza di vita di cui gode una certa popolazione ha come conseguenza l’aumento della popolazione anziana (si parla a volte di “invecchiamento della popolazione”), mentre invece è la semplice conseguenza di bassi tassi di mortalità in età infantile o giovanile o dell’abbassamento dei tassi di mortalità evitabile. (continua a leggere)