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In questa pagina (o meglio dire pagine) ripercorreremo le varie tappe che hanno caratterizzato la nascita e l’evoluzione della Unione Europea. Dalle premesse contenute nel manifesto di Ventotene alla prima comparsa della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, per vedere la nascita della Comunità Economica Europea (1957 Roma), per giungere, infine, alla costituzione della Unione Europea sancita dal trattato di Maastricht del 1992; vedremo anche come dai sei stati iniziali che dettero vita alla CEE si sia passati, nel tempo, ai ventotto stati nel 2018, per giungere agli attuali ventisette, con l’uscita del Regno Unito (Brexit) del 31 dicembre 2020.

1941-1959

1941 – il “Manifesto di Ventotene”
Confinati nell’isola di Ventotene per attività antifascista, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni redigono il documento Per un’Europa libera e unita. Progetto di un manifesto, che sarà pubblicato nel 1944 e costituisce uno dei documenti fondativi dell’Unione europea.

5 maggio 1949 – nasce il Consiglio d’Europa 
10 paesi dell’Europa occidentale istituiscono il Consiglio d’Europa per promuovere la democrazia e proteggere i diritti umani e lo Stato di diritto. La Convenzione europea dei diritti dell’uomo entra in vigore il 3 settembre 1953.

9 maggio 1950 – Il piano Schuman
Il ministro degli esteri francese Robert Schuman presenta un piano per una più stretta cooperazione. Propone di integrare le industrie del carbone e dell’acciaio dell’Europa occidentale. Da allora, il 9 maggio si celebra nell’Unione europea la “Giornata dell’Europa“.

18 aprile 1951 – Istituzione della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio)
Sulla base del piano Schuman sei paesi firmano un trattato per riunire le rispettive del carbone e dell’acciaio sotto una gestione comune. In questo modo, nessun paese da solo potrà fabbricare armi da guerra da utilizzare contro gli altri, come in passato. I sei sono la Germania, la Francia, l’Italia, i Paesi Bassi, il Belgio e il Lussemburgo. La Comunità europea del carbone e dell’acciaio entra in vigore nel 1952.

25 marzo 1957 – A Roma nasce la CEE (Comunità Economica Europea)

Visto il successo del Trattato del carbone e dell’acciaio, i sei paesi fondatori estendono la cooperazione ad altri settori economici. La formalizzano siglando due trattati, che istituiscono rispettivamente la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell’energia atomica (Euratom). Questi organi entrano in funzionamento il 1º gennaio 1958.

Paesi membri: Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo

1960-1969

8 aprile 1965 – Un’unica comunità

Il trattato che accorpa gli organi esecutivi delle tre comunità (Comunità europea del carbone e dell’acciaio, Comunità economica europea ed Euratom) è firmato a Bruxelles ed entra in vigore il 1º luglio 1967. D’ora in poi, le Comunità europee disporranno di un unico braccio amministrativo (la Commissione) e di un unico organo esecutivo (il Consiglio).

1 luglio 1968 – Libero scambio delle merci

I sei paesi della CEE eliminano i dazi doganali sui beni importati da ognuno di essi, rendendo liberi per la prima volta gli scambi transfrontalieri. Inoltre, applicano gli stessi dazi sulle loro importazioni dai paesi esterni. Gli scambi commerciali tra questi 6 paesi e con il resto del mondo crescono rapidamente.

1970-1979

1 gennaio 1973 – La comunità cresce di numero

Con l’adesione formale di Danimarca, Irlanda e Regno Unito, gli Stati membri delle Comunità europee diventano nove.

Paesi membri: Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo

Nuovi paesi membri: Danimarca, Irlanda, Regno Unito

10 dicembre 1974 – Ridurre i divari territoriali

Per dimostrare la loro solidarietà, i leader della CEE convengono di istituire un importante nuovo fondo nel quadro della politica regionale europea. Il suo scopo è trasferire denaro dalle regioni ricche a quelle povere, per migliorarne le infrastrutture, attrarre investimenti e creare posti di lavoro. L’anno successivo vede la luce il Fondo europeo di sviluppo regionale

giugno 1979 – L’elezione diretta del Parlamento europeo

Per la prima volta i cittadini europei eleggono direttamente i membri del Parlamento europeo. Prima di allora gli eurodeputati erano delegati dai parlamenti nazionali. Gli eurodeputati si organizzano in gruppi politici paneuropei e non in delegazioni nazionali.

1980-1989

1981–1986: da nove a dodici

La Grecia (1 gennaio 1981), la Spagna e il Portogallo (1 gennaio 1986) aderiscono alle Comunità europee: nasce l’Europa a dodici.
Paesi membri:
 Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Irlanda, Regno Unito, Grecia
Nuovi paesi membri: Grecia, Spagna, Portogallo

1990-1999

7 febbraio 1992 – trattato di Maastricht

Il trattato sull’Unione europea viene firmato a Maastricht, nei Paesi Bassi. Si tratta di un importante traguardo, che stabilisce norme chiare per quanto riguarda la futura moneta unica, la politica estera e di sicurezza e una cooperazione più stretta in materia di giustizia e affari interni. Il trattato, che entra in vigore il 1º novembre 1993, istituisce ufficialmente l’Unione europea.

1 gennaio 1993 – istituzione del mercato unico

Vengono istituiti il mercato unico e le sue quattro libertà: la libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali. Sono centinaia gli atti legislativi approvati dal 1986 in svariati ambiti che vanno dalla politica tributaria alla regolamentazione delle attività economiche, alle qualifiche professionali e ad altri ostacoli all’apertura delle frontiere. La libera circolazione di alcuni servizi, tuttavia, viene rinviata.

1 gennaio 1995 – tre nuovi membri per l’UE: Austria, Finlandia e Svezia

L’Austria, la Finlandia e la Svezia aderiscono all’UE. I 15 Stati membri ora coprono quasi l’intero territorio dell’Europa occidentale.

Paesi membri: Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Irlanda, Regno Unito, Grecia, Spagna, Portogallo
Nuovi paesi membri: Austria, Finlandia, Svezia

26 marzo 1995 – Un primo accordo per circolare liberamente

L’accordo di Schengen entra in vigore in sette paesi: Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. I viaggiatori possono spostarsi tra tutti questi paesi senza controlli dei passaporti alle frontiere. Nel 2021 i paesi che fanno parte dello spazio Schengen sono 26, compresi Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

2 ottobre 1997 – Il trattato di Amsterdam

Viene firmato il trattato di Amsterdam. Si basa sui risultati ottenuti con il trattato di Maastricht, che delineava piani di riforma delle istituzioni dell’UE, per dare all’Europa una voce più forte nel mondo e destinare maggiori risorse all’occupazione e ai diritti dei cittadini. Entra in vigore il 1º maggio 1999.

1 gennaio 1999 – La moneta unica

In 11 paesi viene introdotto l’euro, solo per le transazioni commerciali e finanziarie. Banconote e monete metalliche arriveranno in seguito. I primi paesi ad adottare l’euro sono Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. La Danimarca, la Svezia e il Regno Unito decidono di restarne fuori per il momento.

2000-2019

2004 – 2013 – 13 nuovi paesi aderiscono alla UE

Cipro e Malta aderiscono all’UE insieme a 8 paesi dell’Europa centrale e orientale – Cechia, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia – ponendo così fine alla divisione dell’Europa successiva alla Seconda guerra mondiale (1 gennaio 2004). Ad essi si aggiungono Bulgaria e Romania (1 gennaio 2007) e la Croazia (1 luglio 2013)

Paesi membri: Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Danimarca, Irlanda, Regno Unito, Grecia, Spagna, Portogallo, Austria, Finlandia, Svezia, Cechia, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria, Croazia (la Croazia aderisce all’UE, diventando il suo 28º Stato membro)

13 dicembre 2007 – trattato di Lisbona

I 27 paesi dell’UE firmano il trattato di Lisbona, che modifica i trattati precedenti. Il suo scopo è rendere l’UE più democratica, efficiente e trasparente, e quindi in grado di affrontare sfide globali come quelle dei cambiamenti climatici, della sicurezza e dello sviluppo sostenibile. Tutti i paesi dell’UE ratificano il trattato prima della sua entrata in vigore, il 1º dicembre 2009.

12 dicembre 2015 – accordo di Parigi sui cambiamenti climatici

In occasione di una conferenza dell’ONU a Parigi, in cui l’UE ha svolto un ruolo fondamentale, 195 paesi concludono un nuovo accordo sui cambiamenti climatici. L’accordo prevede un piano d’azione per limitare il riscaldamento globale “ben al di sotto dei 2ºC” rispetto ai livelli preindustriali.

23 giugno 2016 – il Regno Unito vota per uscire dall’UE

In un referendum del giugno 2016, il 52% degli elettori del Regno Unito vota a favore dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea dopo oltre 40 anni. Il Regno Unito esce dall’UE il 31 gennaio 2020.

2020-….

La pandemia di COVID-19 e la via della ripresa

La pandemia di COVID-19 innesca una grave emergenza di salute pubblica e un rallentamento economico senza precedenti. L’UE e i suoi paesi membri collaborano per sostenere i sistemi sanitari, contenere la diffusione del virus e procurare vaccini per le persone nell’UE e nel resto del mondo.

Per contribuire a sostenere la ripresa, i leader concordano il più ampio pacchetto di incentivi mai finanziato dal bilancio dell’UE: l’accento è posto su una ripresa verde e digitale, in quanto l’UE si adopera per conseguire la neutralità climatica entro il 2050

Il Regno Unito lascia l’Unione europea dopo 47 anni di adesione, aprendo un nuovo capitolo nelle sue relazioni con l’UE.

Cronistoria dell’azione dell’UE

Dobbiamo prenderci cura l’uno dell’altro, dobbiamo darci una mano per uscire da questa crisi. Perché se esiste qualcosa di più contagioso di questo virus, sono l’amore e l’empatia. E di fronte alle avversità, gli europei stanno dimostrando la potenza di questi sentimenti. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, durante la sessione plenaria del Parlamento europeo (26 marzo 2020)

Ottobre 2022
La Commissione raccoglie altri 11 miliardi di euro per NextGenerationEU e per sostenere l’Ucraina
La Commissione ha emesso 11 miliardi di euro in una doppia tranche, i cui proventi saranno utilizzati per sostenere l’Ucraina nell’ambito del programma di assistenza macro-finanziaria dell’UE e la ripresa dell’Europa nell’ambito del programma faro Next Generation EU. L’operazione consisteva in un’emissione di 5 miliardi di euro del prestito obbligazionario a 7 anni con scadenza 4 dicembre 2029 e di un nuovo prestito obbligazionario a 20 anni di 6 miliardi di euro con scadenza 4 novembre 2042.
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Coronavirus: la cronologia delle azioni UE nel 2020

L’UE sta prendendo provvedimenti per contrastare la pandemia e mitigarne gli effetti. Scopri la sequenza temporale delle azioni UE 2020 per argomento. Scopri che cosa ha fatto l’UE per sanità, ricerca, economia, lavoro, società, viaggi e trasporti e per aiutare i paesi partner nel mondo nella lotta contro COVID-19 nel 2020. É possibile controllare anche la cronologia delle azioni UE contro il coronavirus nel 2021 e nel 2020.
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Coronavirus: la cronologia delle azioni UE nel 2021

 
Scopri la sequenza temporale delle azioni UE per affrontare l’impatto della pandemia di coronavirus nel 2021. Scopri che cosa sta facendo l’UE nel 2021 per la distribuzione dei vaccini e delle cure, per rilanciare l’economia, l’occupazione, la società, i viaggi e i trasporti e per aiutare i paesi partner nel mondo nella lotta contro COVID-19. É possibile anche controllare la cronologia dell’azione UE per affrontare l’impatto della pandemia di coronavirus nel 2022.
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vediamo ora un breve riassunto dei principali eventi che hanno caratterizzato la storia dell’Unione Europea

1941
1941
5 maggio 1949
9 maggio 1950
18 aprile 1951
25 marzo 1957

1960
8 aprile 1965
1 luglio 1968

1970
1 gennaio 1973
10 dicembre 1974
giugno 1979

1980
1981-86

1990
7 febbraio 1992
1 gennaio 1993
1 gennaio 1995
26 marzo 1995
2 ottobre 1997
1 gennaio 1999

2000
2004–2013
13 dicembre 2007
12 dicembre 2015
23 giugno 2016

2020

1959
il “Manifesto di Ventotene”
nasce il Consiglio d’Europa

Il piano Schuman
Istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio
Roma nasce la Comunità Economica Europea (CEE)

1969
Un’unica comunità

Libero scambio delle merci

1979
La comunità cresce di numero

Ridurre i divari territoriali
L’elezione diretta del Parlamento europeo

1989
da nove a dodici

1999
trattato di Maastricht nasce l’Unione Europea
istituzione del mercato unico
tre nuovi membri per l’UE: Austria, Finlandia e Svezia
Un primo accordo per circolare liberamente

Il trattato di Amsterdam
La moneta unica: nasce l’euro  

2019
13 nuovi paesi aderiscono alla UE
trattato di Lisbona
accordo di Parigi sui cambiamenti climatici
il Regno Unito vota per uscire dall’UE

202…
la Pandemia
la guerra in Ucraina

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