Venerdì per il futuro noto anche come sciopero scolastico per il clima (in svedese: Skolstrejk för klimatet) o anche in varie nazioni come Fridays for Future, Youth for Climate o School Strike 4 Climate, è un movimento internazionale di protesta, composto da alunni e studenti che decidono di non frequentare le lezioni scolastiche per partecipare a manifestazioni in cui chiedono e rivendicano azioni atte a prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico. Nel 2015, un gruppo indipendente di studenti ha invitato gli studenti di tutto il mondo a saltare la scuola il primo giorno della COP 21, la Conferenza sul clima dell’UNFCCC. Il 30 novembre, il primo giorno della Conferenza sul clima a Parigi, uno sciopero è stato organizzato in oltre 100 paesi, coinvolgendo più di 50 000 persone. Il movimento si concentrava su tre richieste: 100% di energia pulita, utilizzo di fonti rinnovabili e aiuti ai rifugiati e migranti climatici.  L’organizzazione delle proteste e del movimento è iniziata quando la svedese Greta Thunberg ha organizzato tutti i giorni del mese di agosto 2018 un’azione di protesta sedendosi al di fuori del Riksdag, con un cartello che recitava “Skolstrejk för klimatet” (Sciopero scolastico per il clima). La sua decisione nasceva delle ondate di calore anomale e degli incendi scoppiati in Svezia e verteva sulla richiesta al governo svedese di ridurre le emissioni di anidride carbonica in base all’Accordo di Parigi. (continua a leggere   o  vai al sito)