JEAN MONNET E IL SOGNO DI UN'EUROPA UNITA, di Filippo Secciani | Wunderbar  - SienaJean Omer Marie Gabriel Monnet (Cognac, 9 novembre 1888 – Bazoches-sur-Guyonne, 16 marzo 1979) è stato un politico francese, tra i padri fondatori dell’Unione Europea. Nel 1950, al risorgere di nuove tensioni internazionali, Monnet decide che sia venuto il momento di tentare un passo irreversibile verso l’unione dei paesi europei. Prepara, con alcuni collaboratori, il testo di quella che sarà la Dichiarazione Schuman. Nel 1952 Jean Monnet diventa il primo presidente dell’Alta Autorità della Comunità europea del carbone e dell’acciaio. La sua intuizione più grande è senz’altro quella riguardante l’utilizzo delle risorse carbo-siderurgiche, fino a quel momento oggetto di aspre contese tra Francia e Germania, come strumento di cooperazione. Ma “chi ponga mente alle linee della struttura ideata da Jean Monnet per far gestire in comune tra Francia e Germania il carbone e l’acciaio non può non avvedersi che il disegno ha la natura di un progetto costituzionale, pur se concerne un settore limitato. L’Assemblea, la Commissione, il Consiglio già sono presenti. Nella forma di un Trattato, nasce dunque fin dal 1950 un’organizzazione internazionale che presenta alcuni caratteri propri della statualità. (continua a leggere)