Migrazioni
e migranti:  definizioni/in profondità

che cosa troverete in questa pagina?

Questa pagina è composta di due sezioni. La prima (Definizioni) contiene la definizione di alcuni termini e concetti tipici del processo migratorio; nella seconda (in profondità) invece abbiamo stilato una breve ed essenziale rassegna ragionata di materiale sito-bibliografico, che consigliamo di consultare, per approfondire l’argomento

Definizioni

Che cosa intendiamo con il termine Integrazione

Nel dibattito attuale sui migranti (in particolare sugli immigrati), sentiamo spesso usare la parola integrazione.

Ma cosa si intende esattamente e, soprattutto, a quale fenomeno, a quale processo si fa riferimento quando se ne parla? Quali sono le condizioni reali dell’integrazione degli stranieri in Italia e quali pratiche la facilitano (o la ostacolano).

E ancora, è l’immigrato che “si  integra” o è la comunità maggioritaria che lo ospita che mette in atto politiche che ne favoriscono l’integrazione? O il processo è bidirezionale?

Abbiamo chiesto di definire questa parola-concetto ad Asher Colombo, sociologo e Presidente della Fondazione «Carlo Cattaneo», per aiutarci a capire meglio di cosa parliamo.

Asher Daniel Colombo

Professore ordinario dell’Università di Bologna, dove insegna Sociologia e Sociology of International Migrations, e presidente della Fondazione di ricerca Istituto Carlo Cattaneo. È autore di molti studi sull’immigrazione tra cui “Fuori controllo? Miti e realtà dell’immigrazione in Italia”, Il Mulino, 2012, e “Immigration Italian Style, 1977–2018”, in “Population and Development Review”, 2019, 45, pp. 585 – 615 (con G. Dalla Zuanna). Di recente ha pubblicato “Morire all’italiana. Pratiche, riti, credenze” (a cura di; Il Mulino, 2022) e “La solitudine di chi resta. La morte ai tempi del contagio”, Il Mulino, 2021.


Chi viene considerato migrante irregolare

Un altro termine da chiarire è quello di migrante irregolare, in particolare se messo in rapporto con il “migrante economico”. Che cosa si intende per “irregolarità”, che cosa la definisce? Si è irregolari in ragione di un particolare status, o lo si diventa se non vengono riconosciute determinate prerogative? Si può passare da regolare a irregolare, e viceversa? Ce ne parla Maria Teresa Pirrone, che presiede la Commissione territoriale di Bologna per il riconoscimento della protezione internazionale.

Maria Teresa Pirrone

Viceprefetto,  durante il  percorso professionale si è occupata di  Enti locali, Elettorale, Immigrazione, Ordine e sicurezza Pubblica presso le Prefetture di Reggio Emilia, Bologna e Ferrara, dove ha ricoperto anche  l’incarico di Capo di Gabinetto. Dal 2015  si occupa di protezione internazionale, prima presso la Commissione territoriale di Verona e poi di Bologna, di cui attualmente presiede la prima sezione.


Che cosa è la natalità

Un nesso particolare lega spesso il tema dell’immigrazione a quello della natalità. Nella pagina Intersezioni, il demografo Massimo Livi Bacci illustra questo rapporto nelle sue dimensioni reali, facendo giustizia di molti “sentito dire”. Qui gli abbiamo chiesto di fornirci un breve quadro della natalità in generale, guardando all’oggi e al domani in Italia.

Massimo Livi Bacci

Massimo Livi Bacci nasce a Firenze il 9 novembre 1936. E’ “figlio d’arte”: il padre, Livio Livi, il nonno, Ridolfo Livi e il bisnonno, Carlo Livi sono stati notissimi studiosi nel campo della statistica e delle scienze sociali, dell’antropologia e della psichiatria. Ha trascorso lunghi periodi di studio ed insegnamento negli Stati Uniti, in Messico, in Brasile e in vari paesi europei. Ha avuto una laurea ad honorem dall’Université de Liège ed una dall’Università Complutense di Madrid. E’ Accademico dei Lincei, membro della American Philosophical Society (dal 2004), della Japan Academy (2008), della Real Academia de la Historia (Madrid, 2015). Nel 2001 gli è stato assegnato il Premio Invernizzi per l’economia.
Dal 2006 al 2013 è stato Senatore della Repubblica. Fondatore del portale Neodemos


Quando parliamo di marginalità di che cosa parliamo

La studiosa di criminologia Rossella Selmini ci propone una definizione del termine marginalità, parola-chiave per comprendere, da un profilo di corretta lettura sociale, le condizioni in cui versano spesso gli immigrati che non riescono a trovare forme efficaci di integrazione.

Rossella Selmini

Professoressa Associata di Criminologia all’Università di Bologna. Ha svolto attività di ricerca e/o insegnamento presso varie università italiane e straniere e in particolare, dal 2013 al 2019, ha insegnato presso l’Università del Minnesota. Parallelamente all’attività accademica, ha lavorato in passato presso il Servizio “Politiche per la sicurezza urbana e la polizia locale” della Regione Emilia – Romagna, dove ha diretto progetti di ricerca, nazionali ed europei e svolto consulenza ai decisori politici.

In profondità

 

Articoli nei siti che è opportuno consultare

Un sito ricco di informazioni sulle condizioni degli stranieri in Italia è Immigrati.Stat, piattaforma dell’ISTAT (Istituto nazionale di Statistica), dove è possibile ricavare dati sui paesi di provenienza, sulle caratteristiche socio-demografiche delle famiglie immigrate, sui livelli di integrazione (scolarizzazione e godimento dei servizi di welfare), sulle percentuali di richiedenti asilo e altro ancora, distinti per regione, province e comuni italiani. Una vera miniera, che può tornare utile per una ricerca sul proprio territorio. Guarda IImmigrati.Stat

L’Agenzia Europea di guardia Frontaliera e costiera (Frontex), sul suo sito, ospita informazioni aggiornate sui flussi migratori verso i paesi della UE. Dall’indice del sito, suggeriamo di andare alla pagina della mappa migratoria, che fornisce informazioni aggiornate sui flussi e sulle provenienze, e a quella sulle rotte, dove anno per anno puoi ricostruire i percorsi migratori nelle varie vie di accesso ai paesi dell’UE. Frontex | Agenzia dell’Unione europea (europa.eu)

Il “cruscotto statistico giornaliero” fornito dal Ministero dell’Interno, permette di tenere sotto osservazione i dati degli ingressi dei migranti in tempo reale, comparati di mese in mese con gli anni precedenti. Vai al sito del Ministero

­Ma l’Italia è diventato davvero un paese di immigrazione da paese di emigrazione che fu? I dati più aggiornati sembrano smentire questa semplificazione. Il rapporto prodotto dalla fondazione “Migrantes” nel 2022 è davvero sorprendente in proposito. Leggi su Civitas Italiani un popolo di migranti

La profonda faglia che separa il Nord dal Sud del mondo attraversa il Mediterraneo da ovest a est. Sotto il profilo demografico, c’è sicuramente convergenza tra le tre sponde per quanto attiene alla sopravvivenza e alla salute, mentre il divario dei comportamenti riproduttivi resta notevole, per il rapido declino della fecondità nei paesi della riva nord come per il rallentamento della diminuzione di questa in quelli della riva sud. Questa divergenza si rifletterà, nei prossimi decenni, nella dinamica della popolazione giovane-adulta, e sulle pressioni migratorie da sud a nord. Sul tema si può leggere questo articolo di Massimo Livi Bacci. Leggi su Civtas La demografia diseguale del Mediterraneo.

 

 

Libri da acquistare

Sempre di Livi Bacci sono oltremodo utili le pagine di un breve ma denso libro (168 pp.) che ha pubblicato nel 2019, sulla storia delle migrazioni, come fattore di sviluppo delle società – dalle «onde di avanzamento» di popoli in aree vuote o sparsamente insediate ai movimenti di massa dell’età contemporanea e alle prospettive dei flussi migratori. Scheda del libro sul sito de Il Mulino 

Massimo Livi Bacci, In cammino. Breve storia delle migrazioni, Bologna, Il Mulino 2019

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­Un libro agile e molto ben curato sulla storia delle migrazioni nell’età moderna, dal periodo preindustriale alla fine del XX secolo, si deve a Paola Corti, docente di storia contemporanea all’università di Torino. Disponibile anche in formato digitale, il libro percorre la vicenda dei grandi spostamenti di massa, dai migranti economici fra Otto e Novecento ai profughi in fuga fra le due guerre mondiali, fino alle tendenze migratorie degli ultimi decenni del secolo scorso. Un estratto del libro è disponibile sul sito di Laterza.

Paola Corti, Storia delle migrazioni internazionali, Bari-Roma, Laterza 2003.

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