Gustavo Ghidini (Soragna, 22 luglio 1875 – Parma, 11 marzo 1965) è stato un avvocato e politico italiano. Aderisce giovanissimo al Partito Socialista Italiano. È per quasi un decennio, fino al 1922, consigliere comunale e provinciale di Parma, nonché candidato, non eletto, alla Camera nelle elezioni del 1919, 1921 e 1924 per il Partito Socialista Italiano. Per le sue idee antifasciste subisce varie aggressioni e il suo studio legale è dato alle fiamme. Dopo il periodo fascista e la II guerra mondiale è deputato alla Costituente per il Partito Socialista di Unità Proletaria, e membro della “Commissione dei 75”. Con la "scissione di palazzo Barberini" aderisce al PSLI. Nella I legislatura è eletto senatore in Emilia-Romagna nel collegio di Parma per la lista Unità Socialista. (continua a leggere)