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Consiglio dell'Unione Europea

Consiglio dell’Unione Europea

da | 23 Giu 2020 | Europa, IstituzioniUE, UE | 0 commenti

Consiglio dell'Unione Europea

il ruolo del Consiglio dell'Unione Europea

E' voce dei governi dei paesi dell’UE, adotta gli atti normativi dell’UE e ne coordina le politiche

Nel Consiglio i ministri dei governi di ciascun paese dell'UE si incontrano per discutere, modificare e adottare la legislazione e coordinare le politiche. Sono autorizzati a impegnare i rispettivi governi a perseguire le azioni concordate in tale sede.

Assieme al Parlamento europeo, il Consiglio è il principale organo decisionale dell'UE.

 

che cosa fa il Consiglio?

Negozia e adotta le leggi dell'UE, assieme al Parlamento europeo basandosi sulle proposte della Commissione europea

  • coordina le politiche dei paesi dell'UE
  • elabora la politica estera e di sicurezza dell'UE sulla base degli orientamenti del Consiglio europeo
  • firma accordi tra l'UE e altri paesi o organizzazioni internazionali
  • approva il bilancio annuale dell'UE insieme al Parlamento europeo.

Composizione

Il Consiglio dell'UE non ha membri permanenti, ma si riunisce in dieci diverse configurazioni, ognuna delle quali corrisponde al settore di cui si discute. A seconda della configurazione, ogni paese invia i ministri competenti. 

i dieci gruppi sono: Consiglio Affari generali, Consiglio Affari esteri (presieduto dall'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza), Affari economici e finanziari (Consiglio Ecofin), Consiglio Agricoltura e Pesca, Consiglio Giustizia e Affari interni, Occupazione, politica sociale, salute e consumatori, Consiglio Competitività, Trasporti, telecomunicazioni ed energia, Consiglio Ambiente, Consiglio istruzione, gioventù, cultura e sport.

Per esempio, al Consiglio "Affari economici e finanziari" (Ecofin) , partecipano i ministri delle Finanze di ciascun paese.

Membri: i ministri dei governi di ciascun paese dell’UE competenti per la materia in discussione

Presidente: ciascun paese dell’Unione europea esercita la presidenza, a rotazione, per un periodo di 6 mesi

Anno di istituzione: 1958 (come Consiglio della Comunità economica europea)

Sede:  Rue de la Loi, 175, Bruxelles (Belgio) (vedi su GMaps)

Consiglio dell'Unione EuropeaSito Web
il Consiglio della UE

non va confuso con

il Consiglio europeo - riunione trimestrale in cui i leader dell'UE si incontrano per delineare in senso ampio le direttrici politiche dell'Unione

Consiglio dell'Unione Europeanon va confuso con

il Consiglio d’Europa - non è un'istituzione dell'UE. Dopo l'uscita della Russia, avvenuta nel marzo del 2022, ne fanno parte 46 paesi: i 27 della UE più altri 19 (click sulla figura per vederli)

Consiglio dell'Unione Europeavai al sito ufficiale 
vedi su GMaps

Chi presiede le sedute?

Il Consiglio Affari esteri ha un presidente permanente, l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'UE. Tutte le altre riunioni del Consiglio sono presiedute dal ministro competente del paese che in quel momento esercita la presidenza di turno dell'UE.

Ad esempio, se si riunisce nel momento in cui l'Estonia esercita la presidenza, il Consiglio "Ambiente" sarà presieduto dal ministro dell'Ambiente estone.

La coerenza generale è assicurata dal Consiglio Affari generali, coadiuvato dal Comitato dei rappresentanti permanenti, composto dai rappresentanti permanenti presso l'UE degli Stati membri, di cui sono in effetti gli ambasciatori nazionali presso l'Unione.

Presidenze Italiane
1959  Antonio Segni, 1962 Amintore Fanfani, 1965 Aldo Moro, 1971 Emilio Colombo, 1975 Aldo Moro, 1980 Francesco Cossiga, 1985 Bettino Craxi, 1990 Giulio Andreotti, 1996 Lamberto Dini (dal 18 maggio Romano Prodi), 2003 Silvio Berlusconi, 2014 Matteo Renzi

Consiglio dell'Unione Europeaguarda i presidenti del Consiglio nei vari anni

2° semestre 2014
Consiglio dell'Unione Europea
Matteo Renzi

ultima presidenza italiana

1° semestre 2023
Consiglio dell'Unione Europea
Ulf Kristersson 
(Svezia)a)

2° semestre 2023
Consiglio dell'Unione Europea
Pedro Sanchez
(Spagna)

1° semestre 2024

Consiglio dell'Unione Europea
(Belgio)


Consiglio dell'Unione Europea
prossima presidenza
1° semestre 2028

Il programma della presidenza spagnola (2 semestre 2023)

Obiettivi principali: reindustrializzare l'UE, portare avanti la transizione verde, promuovere la giustizia sociale ed economica, rafforzare l'unità europea. La Spagna detiene per la quinta volta la presidenza del Consiglio dell'UE. Il motto, "L'Europa, più vicina", sottolinea lo spirito di prossimità umana, politica e istituzionale con il quale Madrid si accinge a guidare il Consiglio nei prossimi sei mesi, fino al 31 dicembre 2023.

Lunedì 3 luglio la Presidente Ursula von der Leyen e il collegio dei Commissari saranno a Madrid per l'inaugurazione del semestre di presidenza spagnola.

Il programma della presidenza svedese

Nel primo semestre del 2023 la Svezia esercita la presidenza del Consiglio dell'UE. La Svezia ha individuato quattro priorità per i lavori durante la sua terza presidenza del Consiglio:

  • sicurezza – unità
  • competitività
  • transizione verde ed energetica
  • valori democratici e Stato di diritto – le nostre fondamenta

La presidenza svedese darà priorità al costante sostegno economico e militare all'Ucraina, nonché al sostegno al percorso dell'Ucraina verso l'UE. Dedicherà attenzione alla competitività europea, alla riduzione dei rischi di volatilità dei prezzi dell'energia, alla riforma del mercato dell'energia, alla transizione verde e al rispetto dello Stato di diritto.

Come funziona il Consiglio?

Tutte le discussioni e le votazioni sono pubbliche. Le decisioni vengono di norma adottate a maggioranza qualificata ,ossia dal 55% dei paesi (almeno 15 Stati membri sugli attuali 27) che rappresentino almeno il 65% della popolazione totale dell'UE. Per bloccare una decisione, occorrono almeno 4 paesi (che rappresentino almeno il 35% della popolazione totale dell'UE)

Eccezione - materie delicate come la politica estera o la fiscalità richiedono l' unanimità (tutti i paesi a favore).

Per le questioni procedurali e amministrative è richiesta la maggioranza semplice .

4 paesi con almeno il 35% della popolazione possono bloccare una decisione