Malala è una giovane attivista pakistana che all'età di 13 anni è diventata celebre per il blog, da lei scritto per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne e il diritto all'istruzione per i bambini. È stata nominata per l'International Children's Peace Prize. È nata il 12 luglio 1997 nel Pakistan settentrionale. Il 9 ottobre 2012 è stata gravemente colpita alla testa da uomini armati saliti a bordo dello scuolabus su cui lei tornava a casa da scuola. Insieme a lei sono state colpite anche le sue due amiche e compagne di scuola Zolanda e Ambrin. Ricoverata nell'ospedale militare di Peshawar, è sopravvissuta all'attentato dopo la rimozione chirurgica dei proiettili. Ihsanullah Ihsan, portavoce dei talebani, ha rivendicato la responsabilità dell'attentato, sostenendo che la ragazza “è il simbolo degli infedeli e dell'oscenità”; il leader terrorista ha poi minacciato che, qualora sopravvissuta, sarebbe stata nuovamente oggetto di attentati. La ragazza è stata in seguito trasferita in un ospedale di Birmingham che si è offerto di curarla. Il 10 ottobre 2014 è stata inserita nel premio Nobel per la pace assieme all'attivista indiano Kailash Satyarthi, diventando con i suoi diciassette anni la più giovane vincitrice di un premio Nobel. La motivazione del Comitato per il Nobel norvegese è stata: “per la loro lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione”. (continua a leggere)