Romani Rose, cofondatore nel 1982 e da allora presidente del Consiglio centrale dei Sinti e dei Rom tedeschi, si è impegnato, tutta la vita, con forza, a garantire che le sofferenze che Sinti e Rom hanno subito durante l'era nazista vengano ufficialmente riconosciute. Il governo del cancelliere Helmut Schmidt (SPD) ha riconosciuto ufficialmente, nel 1982, i crimini nazionalsocialisti contro Sinti e Rom, specialmente. Un'altra pietra miliare: il riconoscimento legale come minoranza nazionale nel 1995. Rose ha anche combattuto in modo decisivo affinché venissero commemorati i 500.000 Sinti e Rom assassinati durante il regime nazista. (continua a leggere)