Romani Rose
Un'intervista a Romani Rose, presidente del Consiglio centrale dei Sinti e Rom tedeschi
Romani Rose parla dell'importanza del monumento, dei cliché sui Sinti e sui Rom, delle radici dei Sinti e dei Rom tedeschi , dei ghetti della miseria nei paesi dell'Est Europa e del riconoscimento di Sinti e Rom come minoranza nella costituzione dello stato dello Schleswig-Holstein.
Il 24 ottobre 2012, alla presenza del presidente federale Joachim Gauck e della cancelliera Angela Merkel, è stato inaugurato il monumento ai Sinti e ai Rom d'Europa assassinati sotto il nazionalsocialismo . Trent'anni dopo il genocidio fu riconosciuto dall'allora cancelliere federale Helmut Schmidt, e fu onorata la memoria dei 500.000 Sinti e Rom assassinati durante l'Olocausto.
Ma cosa significa l'esistenza del monumento? Rappresenta una nuova forma di riconoscimento e apprezzamento e indica un cambiamento senza precedenti nella consapevolezza in Germania e in Europa? Nell'intervista Romani Rose parla della strada impervia per il riconoscimento del genocidio dei Sinti e dei Rom, della presa di coscienza dei Sinti e dei Rom tedeschi da parte della società tedesca, della situazione attuale dei Sinti e dei Rom in Germania e in Europa alla luce dei dibattiti sulla migrazione e la discriminazione legate alla povertà. (chiunque voglia guardare l'intervista deve andare alla versione originale dell'articolo. il video è ovviamente in lingua tedesca e non è stato possibile estrarre i sottotitoli e tradurli)
questo articolo è tratto dal sito della Bundeszentrale für Politische Bildung, comparso il 18 marzo 2014: vedi l'articolo originale
chi è Romani Rose
Romani Rose, cofondatore nel 1982 e da allora presidente del Consiglio centrale dei Sinti e dei Rom tedeschi, si è impegnato, tutta la vita, con forza, a garantire che le sofferenze che Sinti e Rom hanno subito durante l'era nazista vengano ufficialmente riconosciute. Il governo del cancelliere Helmut Schmidt (SPD) ha riconosciuto ufficialmente, nel 1982, i crimini nazionalsocialisti contro Sinti e Rom, specialmente. Un'altra pietra miliare: il riconoscimento legale come minoranza nazionale nel 1995. Rose ha anche combattuto in modo decisivo affinché venissero commemorati i 500.000 Sinti e Rom assassinati durante il regime nazista. Dopo anni di discussioni difficili, il memoriale - progettato dall'artista israeliano Dani Karavan - è stato inaugurato nell'ottobre 2012 nel parco del Tiergarten di Berlino
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... una radura nel Tiergarten, fiancheggiata da alberi e cespugli, vicino all'edificio del Reichstag. Un luogo piccolo e poco appariscente che sfugge al rumore della grande città. Un luogo di empatia, un luogo in cui provare dolore, ricordare e non dimenticare mai l'annientamento di Sinti e Rom da parte del regime nazionalsocialista. Esiste un posto del genere? ... (l'artista israeliano Dani Karavan sul monumento)
Nasce nel 1939. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, ha studiato all’Università L. Bocconi, dove si è laureato nel 1963 con una dissertazione in “Storia Economica” sul metodo delle scienze storico-sociali in Max Weber e Werner Sombart. Dal giugno 1965 al luglio 1967, come Harkness Fellow del Commonwealth Fund studia negli Stati Uniti. Dal 1969 inizia l’attività di insegnamento all’Università di Pavia. Tra il 1985 e il 1990 è direttore del Dipartimento di Studi Politici e Sociali. Dal 2003 al 2013 insegna come docente a contratto presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS) di Pavia. Nel febbraio-marzo del 1980 è Directeur d’Etudes presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi dove svolge seminari su invito di Pierre Bourdieu, nel 1989 è Max Weber Gastprofessor all’ Università di Heidelberg. Nel marzo-aprile del 1994 tiene un corso sulla sociologia tedesca tra 800 e 900 come Leclerq Visiting Professor all’Université Catholique di Louvain-la-Neuve (Belgium), nell’anno successivo, tra febbraio e luglio del 1995 è Fellow del Collegium Budapest, Institute for Advanced Studies, dove approfondisce il tema del rapporto tra storia e memoria.